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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 8 agosto 2013

Strafottenza Ue 2

"Sarebbe bello - ha dichiarato, a proposito dei 102 extracomunitari respinti da Malta e accolti invece da noi, il commissario Ue, Cecilia Malmstrom - sarebbe molto bello, se tutti facessero come l'Italia".
Sarebbe molto bello, certo, peccato che non sia però così. Peccato che l'accoglienza dei disperati africani continui a venire lasciata, soltanto, sulle esili spalle dell'Italia e che l'Unione si limiti a dare a noi un buffetto affettuoso di consolazione e non intervenga a dare una pedata nel sedere a quanti si comportano con il più cinico egoismo. Compresa quella Malta per tanti anni governata, secoli fa, proprio dai "cavalieri ospitalieri". E che gli africani, però, ha trattenuto a sè soltanto quando si trattava di venderli come schiavi. E di utilizzarli, in un bel numero di mille,  per equipaggiare le sue navi da battaglia contro i turchi. Ma tant'è. E tant'è vergognoso, anche, quanto aggiunto, dal commissario Cecilia Malmstrom, a proposito del disgustoso "episodio Malta": "Ora, però, è necessario rimandare l'esame del problema ad un secondo momento". Beh, certo, non c'è fretta. Può darsi che l'Unione europea decida di occuparsi del problema quando in Africa non ci sarà più neppure un africano. Ma il nostro Ministro Cecilia Kyange non ha, in proposiuto, nulla da dire?
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