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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 24 agosto 2013

"Idv" alla napoletana

"Quando l'assessore comunale napoletano Pina Tommasielli fu accusata di avere fatto cancellare sette multe a suo cognato - come si ricorderà - il commissario regionale del suo partito, l' "Italia dei valori", disse testualmente: "L' "Italia dei valori" è il partito della trasparenza e non può tollerare ombre. Pina Tommasielli deve rimettere immediatamente il suo mandato nelle mani del sindaco".
Bene. Ma, poi, che cosa è successo? Sono successe due cose. La prima: Pina Tommasielli è stata "perdonata" (sic!) dal sindaco Luigi De Magistris e il commissario regionale dell' "Italia dei valori", Aniello Di Nardo, ha accettato di essere clamorosamente scavalcato e di essere mandato a quel paese. La seconda: ora che il nipote di Aniello Di Nardo, Amedeo, è stato addirittura rinviato a giudizio per truffa aggravata ai danni dello Stato e sta per essere eletto ugualmente, però, presidente del Consiglio comunale di Castellammare di Stabia, non una parola e tanto meno uno sdegno o un ordine di rimettere il mandato. Ma perché il commissario regionale Idv, Aniello Di Nardo, ritiene che il caso di suo nipote Amedeo non sia così nero da fare ombra al suo partito oppure perché teme, anche questa volta, di essere clamorosamente scavalcato e di essere mandato a quel paese? Amedeo, insomma,"piezz 'e core" di zio o Amedeo che zio sa come di lui "se ne fotterebbe"?
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