"Il "premier" Jens Stoltenberg - è giunta notizia dalla Norvegia - ha indossato la divisa di tassista e ha trascorso un'intera giornata a trasportare persone da un angolo all'altro della città".
Stravaganza o impazzimento? Assolutamente no. "Volevo sentire - ha spiegato lui - che cosa pensa la gente e la gente, in taxi, dice sempre la verità". Altro, dunque, che stravaganza o impazzimento: un'ottima idea, invece, per tastare dal vivo il polso dell'opinione pubblica ed essere vicino ai problemi della gente. Cosa che non è mai venuta in mente ad alcun "premier" italiano il quale, anzi, continua ancora a mettere una incommensurabile distanza, a bordo della sua "auto blu", tra lui, i cittadini e i problemi del Paese. Un particolare, poi, non di poco conto: ad ogni "fine corsa", il "premier-tassista" norvegese non ha mai chiesto il pagamento della tariffa. Nè di una quota Iva, di una percentuale Irpef, di un'accisa, di una tassa di bollo. Norvegia, altra latitudine.
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