"Il calcio - ha detto, nell'imminenza dell'incontro fra le nazionale d'Italia e Argentina, Papa Francesco - è un dono di Dio".
Peccato però che, come per ogni dono di Dio, sia poi arrivato il diavolo a metterci la coda. Nel caso del calcio, ad esempio, con le peccaminose "pastette" tra certe società, con i satanici mercanteggiamenti di uomini in mutante ma sempre uomini, con i vergognosi guadagni miliardari di pochi difronte a chi non ha neppure un tozzo di pane, con certi giocatori i quali giocano anche con la droga, con certi arbitri che fischiano a comando, con certi infernali "hoolingans" i quali, con la scusa del calcio, scatenano la più inaudita violenza. Peccato, sì, che anche questo dono di Dio, alla fine, si sia trasformato in un "dio calcio" tutt' altro che bontà infinita.
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