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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 22 agosto 2013

Cassetta di insicurezza

"Un cinquantenne - è accaduto a Napoli - ha depositato il suo portafogli, prima di entrare in banca, in una cessetta porta-oggetti all'ingresso, ma, quando è uscito ed è andato a riprenderlo, non vi ha trovato più i 500 euro che conteneva".
Ma il cinquantenne napoletano aveva lasciato il portafogli con i 500 euro nella cassetta porta-oggetti all'ingreso perché aveva pensato che, di questi tempi, è meglio non fidarsi delle banche? Il fatto, comunque, è che la telecamera di sorveglianza ha ripreso l'autore del furto ai suoi danni e questi è stato subito denunciato. Chi era stato? La guardia giurata all'ingresso della banca. E dunque, evidentemente, il cinquantenne napoletano avrebbe fatto bene a non fidarsi neppure di lui. Della sua faccia "spaventa-rapinatori", della sua divisa "rassicura-clienti" e della sua pistola da sceriffo duro e puro.
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