"Quello di ieri, quando il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha letto un secco comunicato che sintetizzava l' "aut aut" di tutto lo stato maggiore del partito in difesa di Silvio Berlusconi - la definizione è del "Corriere della sera" - è stato il "giorno dell'ira"".
Non poteva che venire in mente la medioevale famosa composizione di Tommaso da Celano, anche se con la necessità di due piccole varianti: "Dies irae, dies illa /solvet Lettam in favilla /teste Alfano cum Sybilla". E, cioè, "Il giorno dell'ira /quel giorno che dissolverà Letta in cenere /così come annunciato da Angelino Alfano e dalla pitonessa Daniela Santanché". Ma sarà davvero così? C'è ancora in volo, con un ramoscello di ulivo nel becco, qualche più mite colomba. Potrebbe riuscire ad evitare la fine del Governo Letta. Ma potrebbe, anche, essere abbattuta dai mille falchi, non solo pdl, che le girano intorno minacciosi. Dovrebbe disvelarsi tutto mercoledi prossimo, quando verrà affrontata la sorte di quell'Imu sulla quale continua ad esserrci, nella "strana maggioranza", una non lieve difformità di vedute. Settantadue ore prima dell'Apocalisse?
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