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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 12 agosto 2013

La farsa vergognosa di "Fincantieri"

"Non posso che esprimere soddisfazione ed orgoglio - ha fatto sapere Giuseppe Bono, amministratore delegato di "Fincantieri" - dopo avere ottenuto l'ordine per la realizzazione di quattro navi portatubi "offshore" che porteranno, in cassa, più di un miliardo di dollari".
Ma quale soddisfazione ed orgoglio? Primo: l'ordine non è arrivato direttamente a "Fincantieri", ma alla sua controllata norvegese "Vand". Secondo: delle quattro navi, due verranno realizzate e allestite nel cantiere brasiliano di Promar, le altre due verranno realizzate nel cantiere rumeno di Tulecea e allestite nel cantiere norvegese di Soviknes. Nemmeno un sporco dollaro, dunque, alle migliaia e migliaia di lavoratori italiani del settore e dell'indotto disoccupati o in cassa integrazione. Ma, evidentemente, questa è una cosa che non riguarda, non interessa e non preoccupa l'amministratore delegato di "Fincantieri". Il quale, evidentemente, ha a cuore soltanto le casse della sua impresa e gli incentivi allo stipendio che l'ordine sicuramente gli comporterà. Rendendolo, magari solo per questo, soddisfatto ed orgoglioso.
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