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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 30 agosto 2013

Daniela dei senatori

"Il Presidente della Repubblica ha nominato senatori a vita il direttore d'orchestra Claudio Abbado, la ricercatrice Elena Cattaneo, l'architetto Renzo Piano e il fisico Carlo Rubbia - si è irritata la "falchetta assatanata" Daniela Santanché - e non ha invece nominato colui il quale, per i suoi titoli e per i suoi meriti, lo avrebbe meritato di più e, cioè, Silvio Berlusconi".
Ma la "falchetta assatanata" conosce l'articolo 59, secondo comma, della Carta costituzionale che dà facoltà, al Presidente della Repubblica, di nominare "senatori a vita cinque cittadini che abbiano illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario"? Evidentemente non lo conosce. O, se lo conosce, dovrebbe allora spiegare quali titoli e quali meriti avrebbe potuto vantare il "suo" Silvio Berlusconi più di Claudio Abbado, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia. Tanto per capire. Anzi, per cercare di capirla.
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