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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 6 agosto 2013

"...E se decidessi di andare in carcere?"

"Silvio Berlusconi - trapela da quanti gli stanno più vicino in questi giorni - sta comunque meditando di non chiedere né i domiciliari né l'affidamento ai servizi sociali, ma di farsi rinchiudere nel carcere milanese di San Vittore".
Una provocazione? Dà tutta l'impressione di essere così. Anche perché qualcuno dei "suoi" ha mormorato che Berlusconi avrebbe aggiunto: "Così voglio vedere che cosa succederebbe". Ma dove? Nel mondo giudiziario, nel mondo politico, nelle piazze? Chissà. Perché Berlusconi di più non avrebbe detto. Per prudenza. Ma anche perché la sua meditazione non lo ha ancora portato a quella clamorosa decisione. Che piacerebbe tanto alla rivoluzionaria Daniela Santanché, ma non al pacifista Gianni Letta. Tutti e due, come noto, nel cuore di Silvio. E, allora, la spunterà il ventricolo sinistro Daniela o il ventricolo destro Gianni?
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