"L'Eni - come emerso dal suo bilancio - ha chiuso il 2012 con un utile netto di oltre sette miliardi".
Detratte le diminuzioni in bolletta per i suoi utenti di luce e gas? Ma quale? Detratti, però, il nuovo compenso per il suo amministratrore delegato, Paolo Scaroni, passato dai quasi cinque milioni del 2011 agli oltre sei del 2012 e il nuovo compenso per il suo presidente, Giuseppe Rocchi, passato dai 637 mila euro ad oltre un milione. Ma forse è giusto così perché le capacità vanno riconosciute. E, verosimilmente, non tutti sarebbe capaci di occuparsi dei bisogni di un grosso cane a sei zampe (il simbolo - come noto - dell'Eni).
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