"Dei 65.831 detenuti presenti nelle carceri italiane - dati dell' "Associazione Openpolis" - 25 mila sono quelli ancora in attesa di giudizio".
Nelle carceri italiane ultrasovraffollate, dunque, quasi il 38% dei presenti è lì non per scontare una condanna, ma per scontare le lentezze vergognose e inaccettabili di una Giustizia fra le più lumache del mondo e che, quando potrà avere la fortuna di un processo, magari, alle volte, verrà pure riconosciuto innocente. Ma di che cosa meraviogliarsi? A troppi magistrati, più che amministrare la giustizia, interessa amministrare la propria carriera dedicandosi a corpo morto soltanto a "processi show" da prima pagina di giornale e di telegiornale. Oppure dedicare la maggior paarte della giornata ad attività, spesso clamorosamente legittimater, del tutto extragiudiziali. Con tanti saluti ai 25 mila detenuti in attesa di una loro sentenza. Ma con tanta speranza, ora, nel neoeletto serio e rigoroso Ministro Anna Maria Cancellieri.
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