"Il professor Stefano Rodotà - nel luglio scorso - aveva definito il comico Beppe Grillo un "pericoloso populista". "Il comico Beppe Grillo - circa tre anni fa - aveva definito il professor Strefano Rodotà un "maledetto" cui togliere la pensione in quanto uno dei più noti e pagati esponenti della casta"
"... E intanto fugge questo reo tempo - i versi di Ugo Foscolo nella sua poesia "Alla sera" - e van con lui le torme delle cure onde meco egli si strugge". Ma, evidentemente, il reo tempo oggi fugge e van con lui anche le torme degli insulti reciproci. Perché infatti, oggi, il professor Stefano Rodotà, per il comico Beppe Grillo, non è più un "maledetto" succhiapensioni d'oro dell'odiata casta tanto da candidarlo al Quirinale. E il comico Beppe Grillo, per il professor Stefano Rodotà, non è più un "pericoloso populista" tanto da accettarne quella candidatura. Stupefacenti colpi di fulmine. Esemplari passaggi da odi ad amori. Rallegramenti, felicitazioni e - come si diceva una volta - figli maschi.
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