Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 19 aprile 2013

Distruzioni al rallentatore

"Le registrazioni dei quattro colloqui intercettati casualmenete dalla Procura di Palermo tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e l'ex Ministro Nicola Mancino - ha sentenziato definitivamente la Corte di cassazione - devono essere distrutte senza che alle parti processuali - come era stato invece chiesto dall'imputato Massimo Ciancimino - sia concesso di ascoltarle".
Finalmente, dunque, la distruzione di queste registrazioni? Ancora no perché - come sembra - la Procura di Palermo vorrà prima leggere le motivazioni della sentenza della Corte di cassazione. Ma, poi, meglio posticipare il più possibile la distruzione. Hai visto mai che qualche più o meno misterioso personaggio o qualche giornale più o meno ammanicato con qualcuno abbia così il tempo per impossessarsi di quei colloqui intercettati e "giocarseli" per qualche suo interesse? Sempre di attualità, purtroppo, la celebre frase di Giulio Andreotti: "A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".
.

Nessun commento: