"Ad un giornalista che gli ricordava come il Comitato di liberazione nazionale, nel dopoguerra, favorì un Governo di larghe intese - si è saputo - il "leader" di "Sinistra ecologia libertà" ha sì riconosciuto una convivenza di diversità straordinariamente lontane e per certi versi inconciliabili, ma ha voluto sottolineare che allora, però, non c'era un soggetto: i fascisti. E oggi, invece, quel soggetto c'è ed è il Pdl di Silvio Berlusconi. Per cui impossibile, oggi, una convergenza e una convivenza come avvenne nel dopoguerra".
Prima testimonianza di come, appunto, il saggio ammonimento del Capo delloStato a qualcuno da un orecchio è entrato e dall'altro è subito riuscito.
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