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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 29 aprile 2013

"5 Stelle" di violenza, sì o no?

"Il vero problema non è che qualcuno davanti a Palazzo Chigi durante il giuramento del Governo - ha scritto su "Facebook" il consigliere comunale torinese "5 Stelle" Vittorio Bertola - ha sparato ai carabinieri.  Il vero problema è che in questo momento, ne sono assolutamente certo, ci sono alcuni milioni di italiani che pensano "peccato che non abbia fatto secco almeno un ministro"".
Ma che cosa pensa, di questo scritto e di altri simili, su "Facebook" o addirittura sul suo "blog", firmati da tanti suoi "cittadini" l'urlatore Beppe Grillo? Lui, per carità, si è subito dissociato da ogni tipo di violenza, ma che cosa intende fare - se può - per invitare a dissociarsi anche tutti i suoi "5 Stelle"? E, visto che ha l'espulsione tanto facile per quanti non si attengono al suo dire, che cosa intende fare nei confronti di quel "suo" Vittorio Bertola il quale non si vergogna di eccitare - indirettamente, ma più che esplicitamente  in un momento già così delicato e di non poche tensioni - milioni di italiani? Beppe Grillo, per cominciare ad essere credibile, dovrebbe cominciare ad essere coerente. Anche per evitare, nel suo interesse, speculazioni probabilmente ingiuste.
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