"Personaggi autorevoli della Regione Basilicata - ha accertato il giudice per le indagini preliminari di Potenza - hanno presentato, per avere i rimborsi previsti per spese di segreteria e di rappresentanza, fatture ritoccate a mano e, addirittura, scontrini altrui raccolti per la strada".
I personaggi "autorevoli" della Regione Basilicata finora presi con "il sorcio in bocca" dalla Magistratura appartengono al Pd, al Pdl e all'Italia dei valori, ma sembra che le indagini tuttora in corso finiscano per smascherare personaggi "autorevoli" anche di altri partiti. Un autentico arco costituzionale della malapolitica, dunque, vergognoso quanto sconcertante. All'interno del quale c'è stato perfino chi non ha avuto il minimo scrupolo nel far passare per spostamenti e soggiorni istituzionali lunghe e piacevoli vacanze con la propria amante. Tanto da far definire il tutto, dal giudice per le indagini preliminari, "uno scenario desolante e imbarazzante". Ma soprattutto - si spera - da condannare severamenete senza alcuna attenuante.
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