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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 10 aprile 2013

Il Brunetta di Strada

"Quando nel 2010 ho votato per il sindaco di Venezia - ha confessato, ai microfoni del radiofonico "Giorno da pecora", il medico chirurgo e fondatore di "Emergency" Gino Strada - ho scelto Orsoni perché ho semplicemente ritenuto che Brunetta fosse esteticamente incompatibile con Venezia".
Sempre più spesso, dunque, Renato Brunetta, più che venire criticato per le sue idee che possono legittimamente non piacere, viene sbeffeggiato per le sue caratteristiche fisiche. Il che, per quanti si comportano così, è la testimonianza di un loro cattivo gusto e di una loro vergognosa povertà di spirito. Se a comportarsi però così è addirittura un medico chirurgo, peraltro benemerito per la sua attivissima "Emergency" in tutti i Paesi più poveri e bisognosi, non si può che pensare a due cose. O Gino Strada, prima di recarsi ai microfoni del radiofonico "Giorno da pecora", aveva bevuto un bicchiere di troppo. Oppure, sotto sotto il suo attivismo benefico, stranamente si porta dietro lo spirito malato di quei medici chirirghi nazisti Anni Trenta i quali erano soliti esprimere simili opinioni estetiche profondamente razziste.
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