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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 13 gennaio 2013

Quei nei sfuggiti a Bondi

"Valanga di dimissioni da "Futuro e libertà per l'Italia" - in Friuli Venezia Giulia - perché nella lista per la Camera dei deputati sono stati inseriti due indagati: Paolo Ciani e Alessandro Zanusso".
Ma come sono stati possibili questi due inserimenti? Non c'è stato un accureato lavoro - con tanto di lente d'ingrandimento e di affilati bisturi - da parte di quell'inesorabile Enrico Bondi  ingaggiato da Mario Monti proprio per scartare, dalla sua lista e dalle liste dei suoi alleati Casini e Fini, anche chi presentasse il più piccolo neo sulla sua epidermide politica? Si è detto che , ci mancherebbe altro, questo accurato lavoro c'è stato eccome. Ma, se cominciano ad uscire fuori casi come quelli di Paolo Ciani e Alessandro Zanusso in Friuli Venezia Giulia, meglio sarebbe chiedersi: e come? Come è stato portato avanti, cioè, questo lavoro? Forse, da Enrico Bondi, tra una lettera e l'altra a questo e a quel centrista: "Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'..."  E, a forza di distrarsi un po' oggi e un po' domani, al terribile censore è sfuggito qualche neo anche grosso su qualche epidermide politica.
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