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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 26 gennaio 2013

Il Grillo dei Paschi

"E' ingiusto aiutare, con quattro miliardi di denaro pubblico, una banca che dovrà licenziare a breve migliaia di persone - ha detto Beppe Grillo nella riunione degli azionisti del Monte dei Paschi di Siena - Qui bisogna aprire subito un'inchiesta".
Tutto sommato, alla luce di quanto emerso e di quanto ancora peggio si prevede emergerà,obiettivamente condivisibile. Quanto accaduto al Monte dei Paschi di Siena, comunque, ha fatto scoprire che il "rivoluzionario urlante" Beppe Grillo, di una di quelle banche che lui continua a definire covo di spregiudicati e malavitosi mercanti, è uno degli azionisti. Non solo uno dei correntisti: uno degli azionisti. Ma non è che lui è sempre tanto rosso in faccia, quando arringa le folle, per questo suo doppio ruolo di azionista e di contro-azionista. E' rosso nello sforzo di urlare le posizioni e le contraddizioni degli altri.
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