"E' ingiusto aiutare, con quattro miliardi di denaro pubblico, una banca che dovrà licenziare a breve migliaia di persone - ha detto Beppe Grillo nella riunione degli azionisti del Monte dei Paschi di Siena - Qui bisogna aprire subito un'inchiesta".
Tutto sommato, alla luce di quanto emerso e di quanto ancora peggio si prevede emergerà,obiettivamente condivisibile. Quanto accaduto al Monte dei Paschi di Siena, comunque, ha fatto scoprire che il "rivoluzionario urlante" Beppe Grillo, di una di quelle banche che lui continua a definire covo di spregiudicati e malavitosi mercanti, è uno degli azionisti. Non solo uno dei correntisti: uno degli azionisti. Ma non è che lui è sempre tanto rosso in faccia, quando arringa le folle, per questo suo doppio ruolo di azionista e di contro-azionista. E' rosso nello sforzo di urlare le posizioni e le contraddizioni degli altri.
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