"I supercaccia "F 35" sono certo costosi come affermano Bersani, Vendola e Ingroia - ha scrittto Mario Cervi su "Il Giornale" - ma l'Italia non può continuare a far parte della Nato con armi obsolete e inutilizzabili".
Sui supercaccia "F 35" si è aperta una duplice questione. Una è quella del loro costo (12 miliardi per 90 esemplari) che in effetti potrebbe essere dirottato, in un momento economico e sociale come quello che sta attraversando l'Italia, per provvedimenti finalmente a favore dei cittadini. Perché i cittadini sono stati e continuano ad essere aggrediti oggi da un nemico di nome povertà e non si vede, nemmeno per un domani perlomeno imminente, un nemico di nome - poi - chissà chi. Un'altra questione, invece, è quella che i 90 indispensabili e irrinunciabili supercaccia "F 35" - stando ad un primo accuratissimo esame dei tecnici Usa - hanno rivelato una loro pericolosissima vulnerabilità ai fulmini. E, quindi, una loro impossibilità di utilizzo con avverse condizioni metereologiche.Per cui allora, almeno fino a quando il gravissimo difetto non sarà stato eliminato, tanto vale - con tutto il rispetto per l'Areonautica militare e per il suo "portavoce" Mario Cervi su "Il Giornale" - continuare a stare nella Nato, intanto, con le nostre armi "obsolete e inutilizzabili".
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