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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 11 gennaio 2013

Finirà con un procurato allarme?

"Per controllare se l' "allarme ambulanze", lanciato a Roma mercoledi scorso dal direttore del "118" Livio De Angelis, non sia stato eccessivo - ha fatto sapere il Ministro uscente della sanità, Renato Balduzzi - ho chiesto accertamenti ai carabinieri del Nas".
Beh, indubbiamente,è da accertare se il direttore del "118", mercoledi a Roma, abbia voluto fare uno scherzo di Carnevale, al Ministro Balduzzi e alla Governatrice del Lazio Renata Polverini, nel denunciare il fermo di una trentina di ambulanze in quanto le loro barelle trettenute da vari ospedali per carenze di letti. Non che fosse da accertare, semmai, come e perché l'ultimo ulteriore taglio del Governo ai posti negli ospedali si stia rivelando un drammatico provvedimento da rivedere al più presto. Mettendolo in conto, ovviamente, a chi ha definitivamente affossato la sanità nel Lazio. "In primis" la Governatrice Polverini. La quale, invece di essere chiamata giustamente in causa, sta per essere proposta di nuovo ad un ruolo istituzionalmente importante senza che lei intenda sottrarsene o, addirittura, vergognarsene. Un Ministro tecnico di qua e un Governatore politico di là, insomma, con differenze, alla fine, nessuna. In mezzo, invece, un funzionario pubblico sollecito e responsabile. Destinato a finire, magari, come un vaso di coccio tra due vasi di ferro. Come minimo, cioè, redarguito, se non cacciato, per "procurato allarme".
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