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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 26 gennaio 2013

Fu vera gloria?

"Al "World economic forum" - si sono esaltati alcuni - il palco centrale è stato riservato a Davos, per ben due giorni di fila, al "premier" italiano".
Un bene, per carità, per l'Italia, per la sua immagine e per la sua ritrovata credibilità. Tanto da conquistare questo ambito palco centrale di solito riservato al britannico David Cameron e alla tedesca Angela Merkel. Ma, per Mario Monti, fu vera gloria? O è stato perché tutto consigliava di non riservare il palco centrale, questa volta, ad un britannico David Cameron il quale ha addirittura prospettato di voler uscire dall'Unione o ad una tedesca Angela Merkel reduce da una cocente sconfitta elettorale nell'importante regione della Bassa Sassonia? Sia come sia, comunque, gli italiani sarebbero stati sicuramente più contenti, se Mario Monti, durante la sua permanenza al Governo, si fosse seduto su un autorevole palco centrale, magari anche alla "Bocconi", ma per il bene reale dell'Italia, per la sua riacquistata immagine di Paese attento ai bisogni della gente e non delle caste, per la sua ritrovata considerazione da parte della media e piccola impresa e non dell'alta ed altissima finanza.
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