"Il processo ai due "marò" italiani accusati di avere ucciso due pescatori scambiati per pirati - ha sentenziato la Corte suprema dell'India - non è di competenza della magistratura locale del Kerala e, dunque, sarà affidato ad una specifica corte che si occuperà del caso a Nuova Delhi".
Tutto ciò significa che il processo ricomincerà daccapo in un'altra città e presso un'altra Corte. Che, cioé, traascorrerà chissà quanto altro tempo prima che i nostri due "marò" possano essere in qualche modo giudicati. E loro sono lì, già, da quasi un anno. Ma il Governo italiano ha ritenuto il nuovo decorso dell'assurda vicenda come un successo talmente grande da legittimare un conseguente grande ottimisnmo. Ottimismo di che? I pur uscenti "premier" Monti, Ministro degli Esteri Terzi e Ministro della Difesa Di Paola, per favore, non vendano pelli di orso prima di avere ucciso gli orsi. O - come ama dire il "mister " calcistico Giovanni Trapattoni - non dicano gatto, se non ce l'hanno nel sacco. Soprattutto, dunque, facciano sapere ottimismo di che.
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