"Non ci piace - così, tra l'altro, il cardinale Angelo Bagnasco nell'aprire il consiglio della Conferenza episcopale italiana - certo nuovo professionismo elettorale".
Non avendone fatto cenno, invece, c'è da presumere piaccia, a lui e ai suoi vescovi, certo vecchio professionismo politico. Certa presenza nelle Istituzioni politiche, cioè, di quanti sono già lì, più o meno, dall'età della pietra repubblicana. Forse perché, tra questi professionisti, stanno ancora e sempre lì, ad esempio, le buone "sorelle" Paola Binetti e Rosy Bindi e i buoni "fratelli" Pierferdinando Casini e Rocco Buttiglione, Maurizio Lupi e Gianfranco Rotondi, Beppe Fioroni e Franco Marini. Sui quali, e non solo, il cardinale Angelo Bagnasco può contare, evidentemente, molto di più che sulla pontificia Guardia svizzera.
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