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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 27 gennaio 2013

Il Cavaliere dei Paschi

"Ma - si domanda ancora l'uomo della strada - come mai Silvio Berlusconi non ha personalmente approfittato del "caso Monte dei Paschi di Siena" per partire all'attacco contro la "banca rossa" e, in generale, contro la "finanza comunista"?"
I motivi potrebbero essere addirittura tre. Il primo è che Silvio Berlusconi, in fondo, è un "buono" e non se l'è sentita di infierire contro quell'Istituto che, a suo tempo, gli ha concesso i primi prestiti per realizzare gli imperi immobiliari di "Milano1" e di "Milano 2". Il secondo è che il berlusconiano ragioniere Spinelli, fino a pochissimo tempo fa, ha operato sui conti del Monte dei Paschi di Siena per pagare le cosiddette "olgettine". Il terzo è che il Cavaaliere custodisce parte dei suoi risparmi, ancora oggi, in alcune filiali della banca senese. "Comunista", ma amica sua.
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