"Il nostro prodotto interno lordo - ha diffuso le nuove stime la Banca d'Italia - scenderà, quest'anno, dell'1%"
Clamorosamente sbugiardato, dunque, il Governo uscente di Mario Monti che, invece, aveva stimato un calo di appena lo 0,2%. Forse perché, nonostante lauree bocconiane e prestigiosi "masters", non ha ancora imparato a fare i conti giusti? O forse perché, molto più verosimilmente, i conti giusti li aveva fatti anche lui, ma aveva cambiato le carte per non dover ammettere l'inefficacia della sua politica economica e la conseguente necessità di dovere ricorrere ad una nuova manovra "lacrime e sangue" per i cittadini già notevolmente tartassati? Sia come sia, comunque, questo dato negativissimo, ufficializzato da una Banca d'Italia pur non ostile all' "amico" Mario Monti, ha naturalmente destato ulteriore preoccupazione fra quanti si sono candidati a guidare il prossimo Governo. Non è allora che, dovendo invece candidarsi a guidare un nuovo missile terra-aria contro le ormai debolissime postazioni degli italiani, qualcuno stia pensando di tornarsene a casa? O, perlomeno, stia ritenendo più conveniente fare una campagna elettorale per perdere anziché per vincere? Naturalmente, però, tranne due: Silvio Berlusconi il quale, autodefinitosi di natura divina, sarebbe sicuro di fare il miracolo e Pierferdinando Casini il quale, pur di avere la sicurezza di sedere di nuovo su una poltrona istituzionale, se ne infischierebbe allegramente delle nuove lacrime e del nuovo sangue da far versare alle "sue care famiglie".
.
Nessun commento:
Posta un commento