"Che le scosse di terremoto si sarebbero verificate in Calabria e in Basilicata - avevano previsto i tecnici - era soltanto questione di tempo".
Questa volta, dunque, assoluzione piena per i sismologi. Ma qualche magistrato affezionato alle prime pagine e propenso ad indagare, processare e condannare a sensazione potrebbe - chissà? - non darsi per vinto. Almeno un responsabile di rango, in nome della legge, ci dovrà pure essere e si dovrà pur scoprire. Magari quel Padreterno che, da lassù, non ha avvertito e allertato Calabria e Basilicata per il terremoto che stava arrivando. Le indagini potrebbero essere già in corso. E l'avviso di garanzia già pronto per la firma.
.
Nessun commento:
Posta un commento