"Per l'Imu - ha tenuto a chiarire il Ministro dell'economia, Vittorio Grilli - le scadenze sono quelle del 17 dicembre e quelle restano".
Ma se - come è stato fatto notare - soltanto il 18% dei Comuni ha deciso le aliquote definitive e il competente ufficio non ha ancora approvato il modello di dichiarazione? Se, insomma, finiranno per non esserci più i tempi tecnici per versare senza affanni questo tributo già così pesante ed odioso? "Spero - ha risposto senza battere ciglio il Ministro Vittorio Grilli - che chi debba deliberare lo faccia al più presto". Ma come "spero"? Lui non è un Ministro del Governo Monti? E, allora, perché non si adopera concretamente e decisamente, presso chi deve deliberare, in modo che il pagamento possa essere almeno effettuato, dai contribuenti, senza ulteriori patemi d'animo? Le previsioni di bilancio, per carità, non possono essere sconvolte. Ma non interessa proprio a nessuno, evidentemente, se ad essere sempre sconvolte finiscano, ora in un modo ora in un altro, le esigenze dei cittadini. Governo tecnico o Governo cinico?
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