"Niki Vendola - è stato il verdetto del Tribunale di Bari - va assolto dal reato di concorso in abuso d'ufficio perché il fatto non sussiste".
Nel giro di ventiquattr'ore, dunque, ben due riconoscimenti di innocenza: prima quella ontologica autoproclamatasi da Niki, poi quella giudiziaria proclamata dai giudici baresi. Sempre che, però, sia finita qui. Sempre che, cioè, non ci sia un ricorso in Appello. E che, allora, non si debba attendere una nuova sentenza ontologica di Niki e una nuova sentenza giudiziaria dei magistrati.
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