"Fatto numero 1: "Ho ricevuto oggi - ha rivelato il direttore de "Il Giornale", Alessandro Sallusti - la notifica della sentenza di arresto per il mio reato di opinione". Fatto numero 2: "Alessandro Sallustri non entrerà subito in carcere - ha voluto però chiarire il procuratore della Repubblica a Milano, Edmondo Bruti Liberati - perché, a norma di legge, avrà da oggi 30 giorni di tempo per presentare la domanda di affidamento in prova ai servizi sociali". Fatto numero 3: "Ma io - ha risposto il direttore de "Il Giornale", Alessandro Sallusti - non intendo chiedere né oggi né mai pene alternative e attenderò di entrare in carcere". Fatto numero 4: "Il disegno di legge contenente le nuove norme sul reato di diffamazione (che eviterebbe anche il carcere al direttore de "Il Giornale") - si è intanto saputo al Senato - verrà votato martedi prossimo in Commissione Giustizia. Poi, però, questo disegno di legge dalla Commissione Giustizia dovrà passare in aula e lì chissà..."
Uno, due, tre, quattro, dunque, i fatti nella giornata di ieri. Ora, perciò, non resta che attendere come andrà a finire, nei prossimi giorni, questo allucinante "gioco dei quattro cantoni". O, scendendo di una unità per risparmiare in tempo di crisi, questo sgradevole "gioco delle tre carte".
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