"Calogero Sgrò, sua moglie e il suo figlioletto Alessandro - l'episodio è del 7 dicembre scorso - erano stati investiti da un'auto che aveva ucciso il bambino e ferito i genitori. Un ragazzo era corso sul luogo dell'incidente, si era impossessato di un iPhone trovato accanto alle tre vittime, l'aveva portato a casa, l'aveva mostrato al padre e questi gli aveva consigliato di gettare via la "scheda sim" che vi era contenuta per poter riutilizzare l'apparecchio con una scheda nuova".
Ma poi che cosa è successo? E' successo che, scoperto il fatto, era scattata la denuncia ed era stato avviato il procedimento giudiziario. Che si è concluso, in questi giorni, così: per il ragazzo cinico e ladro, in quanto minorenne, un "intervento educativo", per il padre cinico e di negative qualità genitoriali, in quanto patteggiatore, tre mesetti per ricettazione. Ma perché non anche per lui, vista la sua mancanza di onestà e la sua conseguenete incapacità di trasmetterla al figlio, un altrettanto opportuno "intervento educativo"?
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