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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 31 agosto 2014

Il pifferaio di Eugenio

"Il venerdi del 29 agosto che avrebbe dovuto essere, per il Governo, una sorta di marcia trionfale dell' "Aida" - ha scritto, nel suo editoriale domenicale su "La Repubblica", il "fondatore" Eugenio Scalfari - è stato invece un venerdi nero".
Nero, in effetti, perché il Governo ha dovuto ammettere sostanziali passi indietro nei suoi programmi e perché l'Istat ha sciorinato una impressionante serie di dati negativi circa il bilancio pubblico, il prodotto interno lordo, la disoccupazione, i consumi, la fiducia di imprenditori e cittadini. Ma torna la domanda: come mai il "fondatore" Eugenio Scalfari, invece di cercare di giustificare quello che aveva dipinto, a suo tempo, come una specie di Messia, ha cominciato a crocifiggerlo tutte le sante domeniche? Come mai ha cominciato a chiamarlo, addittura, pifferaio? Deve esserci, per forza, qualcosa dietro. O una grande delusione personale nei confronti del suo supposto Messia o il principio di una grande manovra per conto di certi ambienti dell'alta finanza, sempre più nervosi e insofferenti, nei confronti del pifferaio che stanno ritenendo tutt' altro che magico.
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