"Voglio essere la prima donna britannica - ha "twittato, dalla Siria, la giovane neomilitante jihadista Khadijah Dare - a decapitare un mio connazionale o un americano".
Già questo sarebbe sufficiente a confermare la follìa assassina che alimenta la lotta jihadista. Ma c'è di più. C'è che un messaggio come quello della giovane britannica Khadijah Dare ha già trovato, anche nel suo Paese d'origine e negli Stati Uniti, centinaia e centinaia di "followers" entusiasti. Follìa, insomma, nella follìa. Ad una follìa una follìa e mezza.
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