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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 23 agosto 2014

E ora, povero Di Battista?

"Se l'onorevole Alessandro Di Battista ha la possibiblità di entrare in contatto con i terroristi e vuole andare nelle zone sotto il loro controllo per intavolare una discussione - ha dichiarato l'ambasciatore irakeno in Italia, Saywan Barzani - sappia che il suo visto d'ingresso nel mio Paese è pronto".
E ora, pover'uomo? Ora, povero onorevole Di Battista? Che cosa sceglierà di fare? Non accettare il visto per l'Irak e rimanere in Italia a fare la figura del ciarlatano che se la fa sotto? Oppure accettarlo e correre il serio rischio di trovarsi una pallottola, nella sua bella testa, appena messo un solo piede in una delle zone sotto il controllo dei terroristi jihadisti? Alè, Ale, decida in fretta - perché il tempo stringe - e faccia sapere, finalmente che uomo è. A quelli ai quali, naturalmente, in qualche modo interessa.
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