Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 15 agosto 2014

I tre milioni e 600 mila euro di Antonio Conte

"Antonio Conte - fatti i conti - guadagnerà, grazie al contratto che gli assicurarerà tre milioni e 600 mila euro netti l'anno, almeno quindici volte di più di qualunque amministratore pubblico come, ad esempio, gli amministratori delegati di Enel, Eni, Terna e Finmeccanica, i cui compensi sono stati recentemente limati, dal Governo, ad un massimo di 240 mila euro annui".
"Embé -si sente dire in giro - volete mettere le responabilità che si è assunto Antonio Conte, poveraccio, con una "nazionale" di calcio ridotta ad un pedalino?" "Embé" certo: gli amministratori delegati di Enel, Eni, Terna e Finmeccanica, ad esempio, devono soltanto gestire fatturati di miliardi e miliardi. Quel poveraccio di Antonio Conte, invece, dovrà sputare sangue per gestire nientemeno che i piedi di una trentina di personaggi in maglietta e mutande. "Embé", volete mettere?
.

Nessun commento: