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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 7 agosto 2014

Le giuste scatole da rompere

"1.213 società pubbliche - ha fatto l'elenco il commissario alla "spending review", Carlo Cottarelli - sono soltanto delle scatole vuote".
Ma c'è da capire bene: scatole vuote quanto a compiti da portare a termine, ma strapiene di personale assunto, anche con compensi molto alti, non per conoscenze specifiche, ma per conoscenze politiche. E quindi, giustamente, da eliminare per un recupero di assurdi sprechi. Rompere, insomma, le scatole. Ma - ecco il punto - il Governo avrà la volontà o la forza di rompere queste scatole? O, meglio, di rompere le scatole a tanti amministratori, raccomandati dai partiti, i quali vivono nella splendida condizione di intascare cifre favolose per non fare assolutamente niente? Sarebbe bene che  il Governo trovasse questa volontà o questa forza. Invece di rompere le scatole, ai cittadini, con nuove tasse e con nuovi tagli.
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