"1.213 società pubbliche - ha fatto l'elenco il commissario alla "spending review", Carlo Cottarelli - sono soltanto delle scatole vuote".
Ma c'è da capire bene: scatole vuote quanto a compiti da portare a termine, ma strapiene di personale assunto, anche con compensi molto alti, non per conoscenze specifiche, ma per conoscenze politiche. E quindi, giustamente, da eliminare per un recupero di assurdi sprechi. Rompere, insomma, le scatole. Ma - ecco il punto - il Governo avrà la volontà o la forza di rompere queste scatole? O, meglio, di rompere le scatole a tanti amministratori, raccomandati dai partiti, i quali vivono nella splendida condizione di intascare cifre favolose per non fare assolutamente niente? Sarebbe bene che il Governo trovasse questa volontà o questa forza. Invece di rompere le scatole, ai cittadini, con nuove tasse e con nuovi tagli.
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