"Ma che cosa si evince - è andato a curiosare "L'Espresso" - dal rendiconto pubblico del Pd al Senato?"
Nulla di particolare, in verità, e di clamoroso. Anche se lasciano abbastanza perplessi quel milione e 350 mila euro alla voce stipendi e contributi, da maggio a giugno, dei 46 dipendenti e 7 collaboratori che significherebbero un tutt'altro che disprezzabile, di questi tempi, quattromila euro lordi di media al mese. E quei 945 mila euro per libri considerando che, alla fine, sono state acquistate soltanto cinquanta copie, dall'editore Donzelli, della biografia di Nilde Iotti. Presumibilmente, comunque, quisquille di fronte a quello che dovrebbe uscire fuori quando altri grossi gruppi si saranno decisi a confessare le loro cose agli italiani.
.
Nessun commento:
Posta un commento