"Ahi, ahi, ahi - dev'essersi detto, quando Papa Francesco ha chiesto di incontrarlo, il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Angelo Bagnasco - ahi, ahi, ahi".
Ahi, ahi, ahi sì, infatti. Perché Papa Francesco gli ha comunicato, proprio papale papale, che quel delicato organismo della Santa Sede dovrà essere finalmenete adeguato ai nuovi tempi e alle nuove esigenze della Chiesa, ma anche che il suo presidente dovrà essere eletto direttamente dai vescovi e non più dal Papa. Il che significherebbe che, se la riforma andasse in porto prima della fine del mandato del cardinale Bagnasco nel 2017, a lui non resterebbe che dimettersi. Dopo quello al cardinale Tarcisio Bertone, dunque, starebbe per giungere l' "arrivederci" al cardinale Angelo Bagnasco. La "rivoluzione francescana" è in piena marcia.
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