"Il comitato di redazione - è stato annunciato su "La Repubblica on line" - ha avuto mandato di programmare dieci giorni di sciopero (dei quali uno già ieri) per protesta contro quel piano di ristrutturazione che prevederebbe ben ottanta esuberi tra i giornalisti".
Il che significa - come su questo "blog" già intuito qualche giorno fa - che la famiglia De Benedetti, pur in vista dei 484 milioni che dovrà incassare da Berlusconi in seguito alla sentenza sul cosiddetto "Lodo Mondadori", non intende spendere nemmeno un centesimo per il "suo" giornale in crisi. "Ognuno per sé - come ammonisce, insomma, un noto proverbio - e Dio per tutti". E, se poi Dio non dovesse leggere "La Repubblica", peggio per la sua redazione. La sua redazione vada pure all'inferno.
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