"Il comandante Francesco Schettino - hanno annotato i giornali - ha trascorso l'intera notte davanti al televisore per seguire il raddrizzamento di quella "Costa Concordia" da lui mandata sbattere, drammaticamente, contro alcuni scogli dell'Isola del Giglio".
Sarebbe piaciuto osservare con quale faccia il comandante Schettino abbia seguito quel raddrizzamento a regola d'arte. Ma ancor più piacerebbe osservare con quale faccia stia preparando, insieme con i suoi avvocati, la sua versione difensiva che dovrà illustrare, il 23 prossimo a Grosseto, nella prima udienza del processo a suo carico. Quella che si è potuta osservare fino ad ora, infatti, è solo la sua faccia abbronzatissima. Abbronzatissima, in attesa di giudizio, da "domiciliari" e non da strisce da cella carceraria. Perché alle volte, per la Giustizia italiana, è più grave rubare, per fame, una confezione di biscotti al supermercato.
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