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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 12 settembre 2013

"Game over"

"La partita di Berlusconi è ormai finita - così il sindaco Firenze, Matteo Renzi - "Game over"".
Berlusconi è stato sconfitto elettoralmente dal Pd? No. O, se si vuole, ancora no. Ma, allora, ecco un'altra giravolta del sindaco Matteo Renzi il quale, fino all'altro ieri, ha sempre sostenuto che Berlusconi dovesse essere sconfitto sul terreno politico e non per via giudiziaria. Come mai questa improvvisa giravolta? Per non perdere i consensi - mormora qualcuno - di quella sinistra del partito che dovrebbe essergli utilissima alle prossime primarie per la scelta del nuovo segretario. Per il suo innato gusto - maligna qualcun altro - di stupire sempre e di richiamare su di sé i riflettori del teatrino della politica. Per il dispetto di non avere digerito - ironizza qualcun altro ancora - la cena, qualche mese fa, nella villa del  Cavaliere ad Arcore. Sia come sia, resta comunque, tra il serio ed il faceto, il fischio di chi si ritiene, sempre più, l'arbitro dei destini italici e piddini. Il fischio, intanto, per Berlusconi: "Game over", fine partita, ritorno negli spogliatoi e una bella doccia. Fredda, naturalmente.
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