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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 11 settembre 2013

"Lei non sa chi sono stata io"

"Marilina Intrieri, ex deputata dell' "Ulivo" e attuale garante per l'infanzia della Regione Calabria - si è saputo - ha rispedito indietro, alla Prefettura di Crotone, i documenti che l'autorizzavano a visitare il "Centro di accoglienza e richiedenti asilo" dell'Isola Capo Rizzuto".
Il perché di questo suo comportamento? Perché la Prefettura di Crotone, nell'inviarle i documenti, ha intestato la busta e la missiva di accompagnamento solo con l'indicazione del suo titolo accademico di dottoressa e non anche con l'indicazione di onorevole. Il solito "lei non sa chi sono io". O più esattamente, perché non lo è più, "chi sono stata io". Sconcertante, avvilente, deprimente. Ma, soprattutto, inaccettabile e indecente. Perché Marilina Intrieri, con quel suo capriccio inzuppato nel provincialismo più becero, alla fine è venuta meno al suo ruolo e al suo ufficio: quello di andare a vedere "come stanno" gli ospiti, soprattutto i più piccoli, nel "Centro" di Isola Capo Rizzuto. Ci si augura stiano bene. Ma, se dovessero in qualche modo e per qualche motivo non stare bene, che ci restino perché lei, Marilina Intrieri, non l'hanno chiamata onorevole.
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