"Chi non è con me - ha continuato ad ammonire il Cavaliere le "colombe" e i "diversamente berlusconiani" - è fuori".
Un Cavaliere, dunque, sempre più ispirato all'opera più famosa del drammaturgo Sem Benelli. Il quale scrisse "La cena delle beffe" e lui, il Cavaliere, ha organizzato quel "pranzo delle beffe" durante il quale ha deciso, insieme con quattro "falchi" suoi presunti amici, di prendersi gioco di tutto il Pdl con l'imporgli di abbandonare il Governo Letta. Adesso, poi, quel "chi non è con me è fuori" che assomiglia tanto alla celebre frase, anche questa nel contesto de "La cena delle beffe", "chi non beve con me peste lo colga".
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