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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 22 settembre 2013

Il rosso del semaforo e il blu del "Viagra"

"Un cinquantenne della Val di Magra il quale aveva collezionato una decina di multe per non avere rispettato il semaforo rosso con la sua auto - con sentenza del giudice di pace del Tribunale di Sarzana - ha ottenuto che l'ammontare di quelle multe elevategli dalla polizia di Lerici fosse ridotto, da 1700, a 1000 euro".
Le ragioni apportate dal cinquantenne che hanno indotto il giudice di pace a quella drastica riduzione? "Quando assumo il "Viagra" - si è giustificato - piombo in uno stato confusionale tale da non distinguere più i colori e, quindi, anche quelli dei semafori". Come dire: quando assumo l' "aiutino", non so più se la mia "partner" sia bianca o nera, bionda o bruna. Fatti di letto, comunque, suoi. Fatti dei passanti e di altri automobilisti a rischio, però, ogni volta che il cinquantenne "si Viagra". Per cui il giudice di pace del Tribunale di Sarzana non solo non avrebbe dovuto ridurre l'ammontare delle multe collezionate, ma avrebbe dovuto imporgli di non utilizzare più l'auto sotto l'effetto dell' "aiutino amoroso". Pena il ritiro della patente. O del "Viagra".
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