"Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris - insieme con altri sei sindaci di grandi città - aveva messo la sua faccia, in uno spot televisivo, per condannare l'impatto deleterio delle "slot machine"".
Ora, però, che cosa è successo? E' successo che il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha "impreziosito" la sua Giunta avendo chiamato, come assessore al personale, quel Franco Moxedano il quale appartiene a una potente famiglia di Mugnano proprietaria di diverse sale da gioco con tanto di "bingo" e di "videopoker. Non solo: una famiglia al lavoro anche, attraverso la "Neapolis game s.r.l.", per espandere fortemente le sale da gioco su tutto il territorio nazionale. Domanda: in attesa che il suo assessore Franco Moxedano gli apra una sala giochi proprio sotto casa, "Giggino 'o sindaco" sta continuando a giocare col fuoco? Un dubbio, tuttavia: sta davvero giocando incoscientemente col fuoco oppure sta partecipando, in modo preoccupante, ad altri giochi?
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