"Stiamo scongelando i bambini - è apparso il cartello, all'ingresso di un ristorante, in occasione della "Festa dell'Unità" di Bologna - per il pranzo di domani".
Voleva essere un riferimento ironico, certamente, a quanto la Dc, nel dopoguerra, era andata a dire in giro: che nell'Unione sovietica, cioè, i comunisti mangiavano i bambini. Ma, di questo riferimento che avrebbe voluto essere ironico e, però, è stato giustamente tacciato di indegno macabro, c'era proprio bisogno? Più di mezzo secolo è trascorso invano e nulla è cambiato anche nella politica? Un fatto è certo: nemmeno il sindaco "ultrarosso" Peppone se ne sarebbe mai uscito con una cosa simile per fare dispetto a Don Camillo.
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