"Tra quanti stanno occupandosi delle attuali vicende di "Alitalia" - come si può leggere nei giornali - il parlamentare e responsabile economico del Pd, Matteo Colaninno".
Beh - potrebbe chiedersi qualcuno - e allora? Allora c'è che Matteo Colaninno è uno degli amministratori delegati di quella "Homniaholding s.p.a." che, attraverso la quotata società "Immsi", sta consentendo, a suo padre Roberto, di rivestire il ruolo di presidente e azionista di "Alitalia". Un Matteo Colaninno, cioè, il quale ha la carica di amministratore delegato di quella cassaforte di famiglia che controlla la società azionista di "Alitalia". Inquietante. Ma, perlomeno, nessuno venga a sostenere che questo non si configura come un inammissibile conflitto di interessi. O che, così configurandosi, vada in questo caso bene e non ci sia nulla da dire.
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