Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 23 settembre 2013

Abbattuto il gigante "ecomostro", stanno nascendo 25 "ecomostricciattoli"

"Venticinque villette per "vip" - è stato scoperto - sono state già costruite o sono in costruzione a pochi metri di distanza da quell' "ecomostro" demolito finalmente, dopo vent'anni di battaglie, in quella località siciliana Scala dei turchi che è in predicato per diventare patrimonio dell'Unesco".
Ma come è possibile che, abbattuto quell'orribile "ecomostro", siano alcuni già sorti e altri in costruzione ben 25 "ecomostricciattoli"? L'Italia del "tutto possibile", signora mia. Perchè i 25 "ecomostricciattoli" hanno incredibilmente avuto tutti i permessi dal Comune di Realmonte e, perfino, della Soprintendenza ai Beni ambienbtali e culturali di Agrigento. Non solo: perché, a dirigere i lavori del nuovo scempio a Scala dei turchi, è nientemeno quel Giuseppe Farruggia il quale, quando in Giunta fu approvato - per modo di dire chissà come - il progetto di lottizzazione, rivestiva la carica di sindaco di Realmonte. Ora, però, qualcuno si è giustamente irritato e, così, la Procura di Agrigento ha deciso di vederci chiaro e ha cominciato ad indagare. Mettendo una grande paura, intanto, a quella Soprintendenza la quale, dopo avere a suo tempo concesso il suo "nulla osta" ai lavori, si è ora affrettata a bloccare i permessi e ha così fermato, di fatto, i lavori. Ma, se poi si va a "cliccare" su internet, di questi "ecomostricciattoli" si continua sempre a trovare una sfacciata pubblicità. Sì, purtroppo, l' Italia del "tutto possibile".
.

Nessun commento: