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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 17 febbraio 2013

Tra ubriacature, suicidi e vie d'uscita

"Se Monti, Casini e Fini non dovessero entrare alla Camera - se n'è uscito Silvio Berlusconi - mi ubriacherei all'istante".
Qualcuno, forse malignamente, ha osservato che Silvio Berlusconi è già ubriaco ora e, quindi, l'auspicato da lui evento non dovrebbe influire più di tanto. Qualcun altro ha invece osservato che, se l'auspicio dovesse in qualche modo avverarsi, potrebbe avere ben più tragiche conseguenze: il suicidio di Casini e di Fini. Di Monti no? No, di Monti no. Perché Monti - anche a dispetto di Berlusconi - avrebbe sempre aperte, a differenza di Casini e di Fini, tante altre porte. Troppo importante, lui, per gli ambienti finanziari non solo italiani.
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