"Oggi per Juventus-Siena - aveva mandato il messaggio il tecnico bianconero Antonio Conte - lo stadio non deve essere un teatro: voglio una bolgia".
Necessario, dunque, l'aggiornamento. No, lo stadio non doveva essere un teatro con una platea che sarebbe venuta per godere tranquillamente lo spettacolo che le sarebbe stato tranquillamente recitatao sul palcoscenico. No, il tecnico bianconero Antonio Conte aveva chiesto una bolgia. Cioè un inferno di fuochi e di indemoniati. Il caos allo stato peggiore. Sapendo benissimo - e questo è il fatto più grave - che a certe frange del tifo più violento inviti come quelli sono autentici inviti a nozze. Per fortuna, però, gli attori in mutande e il loro regista con il fischietto hanno dato lo spettacolo senza il bisogno di una platea che dovesse scatenarsi in un sabba diabolico. La speranza è che il tecnico bianconero Antonio Conte sia rimasto soddisfatto lo stesso. Anche se la vittoria della sua "Juventus", invece di avvenire in una bolgia infernale, è avvenuta, cioè, in una sorta di atmosfera celestiale.
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